Prof. Ugo Amaldi

Fisico – CERN di Ginevra

«Sophia marca un salto impegnativo verso l’approfondimento dei temi che riguardano l’intelletto, la ratio umana, e le sue tre facce, che io chiamo ‘ragionevolezza sapienziale’, ‘ragione filosofica’ e ‘razionalità scientifica’. Queste tre attività dell’intelletto (che possono essere condensate in una parola: il pensiero) e l’esperienza esistenziale (la vita) si intrecciano e combinano in modi complessi e diversi da individuo a individuo e richiedono un’educazione integrata ed equilibrata. Questo è il compito impegnativo ed esaltante che Sophia si è data. Ma c’è di più. Sono infatti convinto che, così facendo, questo luogo fisico e intellettuale diventerà anche uno di quei luoghi della fiducia per eccellenza di cui la società del ventunesimo secolo ha tanto bisogno per il controllo degli sviluppi tecnologici da parte dei cittadini».

Prof. Ugo Amaldi
Prof. Massimo Donà

Prof. Massimo Donà

Filosofo – Università San Raffaele di Milano

«La nascita di Sophia si auspicava da tempo. Può essere stimolo anche per chi non ha un riferimento religioso, ma avverte in quell’orizzonte prospettive che lo riguardano direttamente. Spesso la religione tende a caratterizzarsi disegnando confini, limiti, da cui poi parte per l’eventuale dialogo. Sophia invece fa un gesto di apertura, nel senso che la definizione dell’ambito la costruisce “non” segnando il fossato, ma nel passo oltre, nell’andare verso l’altro. Un movimento, quest’ultimo, difficile, arrischiato, che nulla garantisce. Ma che coglie e restituisce la vera essenza della fede cristiana; o meglio, della fede nel
suo senso più proprio, in quanto affidamento puro, assoluto, all’altro. L’insegnamento, d’altra parte, è un atto attraverso cui il docente sa mettersi in gioco, facendosi esso stesso discente del proprio discente, in modo da trasfigurare un semplice processo di trasmissione culturale in un vero e proprio atto d’amore».

Prof. Stefano Zamagni

Economista – Università degli studi di Bologna

«La sfida che Sophia va a raccogliere è dimostrare che è possibile fare cultura, alta cultura come forma elevata di dono. Applicare il concetto del dono all’ambito universitario è una sfida che può produrre esiti molto alti, più che in altri ambiti. Più importante oggi è la domanda sull’uomo. Ecco perché Sophia nasce sulla base del progetto di una particolare forma di trans-disciplinarietà, che è molto di più dell’interdisciplinarietà, ed è questo il motivo del suo successo. Perché mai come in quest’epoca nel contesto delle discipline delle scienze sociali, di cui l’economia è una delle componenti forse quantitativamente maggioritaria, è avvertita questa esigenza».

Prof. Stefano Zamagni
Prof. Giulio Giorello

Prof. Giulio Giorello

Filosofo della scienza – Università degli studi di Milano

«Sophia è iniziativa di respiro internazionale, innovativa anche nei confronti delle tradizioni accademiche consolidate. Per questo penso potrà attingere con grande franchezza al patrimonio di idee e di esperienze, anche molto diverse, del cristianesimo, senza dimenticare il continuo dialogo con la modernità, in particolare l’impresa scientifica. Cogliere questo
spirito di innovazione alla luce di grandi tradizioni del passato è un bel modo di coniugare memoria del passato e speranza del futuro».

Prof.ssa Kalà Acharya

Somaya University di Mumbai (India)

«Noi rispettiamo la nostra tradizione, ma qualche volta quello che io vedo dalla mia finestra penso che sia l’unica realtà, mentre quello che vede il mio vicino dalla sua finestra è anche vero. Chiara capiva questo. Questa Università deve camminare in questa direzione e si farà un grande nome nella storia del mondo.

Prof.ssa Kalà Acharya

Restiamo in contatto

+39 055 9051515

fondazione@iu-sophia.org

Via San Vito, 28 - Loppiano Figline e Incisa Valdarno (Firenze)